distribuzione del fieno per ridurre le aggressioni fra cavalli_1

Distribuire il fieno e ridurre le aggressioni fra cavalli

Il sogno di chi tiene i cavalli in gruppo è vederli andare sempre d’amore e d’accordo. Ma per ridurre le aggressioni al minimo bisogna avere delle accortezze nella distribuzione delle risorse: fieno e acqua.

Sebbene il cavallo sia l’erbivoro pascolatore con il minor tasso di aggressione sociale (Rubenstein e Nunez 2009), non è possibile avere zero aggressioni: anche in natura, dove ci sono spazi illimitati per allontanarsi e dissipare la rabbia, si verifica circa una “aggressione” e mezzo ogni ora. Le virgolette sono d’obbligo perchè il tasso comprende le minacce.

In natura i cavalli non competono per il cibo, che è disponibile per tutti ovunque. Anche in condizioni di ristrettezze, come la neve in inverno, questa competizione non si verifica1,2 . Invece, una risorsa concentrata come il porta fieno o, peggio, il secchio, è innaturale e può scatenare frustrazione e dunque aggressioni.

A casa dobbiamo quindi distribuire il cibo nel modo migliore possibile per mitigare scontri che in natura non esisterebbero. Taglio corto sul secchio di mangime: non vi impuntate nel pretendere che i cavalli mangino ciascuno dal suo pacificamente.

Il momento del mangime (se necessario…) dovrebbe essere un momento di rilassamento e di godimento, non una corsa per finire il cibo prima che un altro lo rubi. Dando a tutti i vostri cavalli, fossero anche due, il secchio in contemporanea, li costringete a non godersi il momento e a riempirsi solo la pancia.

Alcuni centri hanno delle poste in cui ogni cavallo è adiacente all’altro e mangia il proprio secchio ma anche in quel caso, sebbene ci sia una barriera fisica che impedisce di rubarsi il cibo, vedrete minacce e tensioni. Non si mangia in pace così: non siamo mica in Miseria e nobiltà di Totò!

Uno studio ci viene in aiuto indicando che bisogna considerare per ogni cavallo tre volte lo spazio che egli stesso occupa3. Lo studio è stato fatto su porta fieno con delle finestre pre-costruite per infilare la testa (diverso da quello in figura, che si riferisce ad un altro studio): se fra finestre e cavalli si manteneva un rapporto di 3:1, le tensioni diminuivano molto.

Un centro che è organizzato con le poste potrebbe quindi occuparne una ogni tre, ma anche chi ha il porta-.rotoballe dovrebbe considerare questa proporzione. I porta-rotoballa a sezione quadrata sono in media 2x2m e i rivenditori li consigliano fino a 8 cavalli! Invece, dovrebbero essere occupati al massimo da quattro. Così un porta-rotoballe da 3x3m può ospitare circa 2 cavalli per lato, perchè ogni cavallo è largo circa 50cm.

In ogni caso, anche con quattro cavalli meglio avere due postazioni per il fieno: non c’è niente di meglio per mantenere la pace che potersene stare per conto proprio quando si ha voglia, invece che costretti assieme!

Sempre sulla struttura del porta fieno, contrariamente a quanto mi sarei aspettata sembra che i cavalli preferiscano mangiare da uno coperto (come in figura) rispetto ad uno completamente aperto ad anello, e sembra che intorno a quello coperto le dinamiche aggressive siano minori4.

Persino la dimensione della rete ha effetto sulle dinamiche sociali: le reti con maglie da 4.5cm sembrano scatenare frustrazione e questo si ripercuote in attacchi ai compagni, rispetto a nessuna rete o a reti da 7.5cm5. Visto che l’ideale per spiluccare è la rete da 5-6cm, orientarsi sui 6cm potrebbe svolgere sia la funzione di ridurre lo spreco, che di permettere di mangiare lentamente e smorzare le tensioni sociali.

Un’ultima parola sull’acqua, di cui si parla sempre troppo poco: ci dovrebbe essere un punto acqua ogni 15 cavalli. L’ideale sarebbe avere due o tre vasche interrate in fila, in modo che più cavalli possano bere assieme, con la testa bassa. Ovviamente con un buon drenaggio per evitare il fango attorno!

porta-rotoballa chiuso, preferito dai cavalli rispetto a quello ad anello

Come distribuisci il fieno nel tuo paddock?
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