• Testa e bocca: come il cavallo allevia il dolore dell’imboccatura

    Numerose ricerche suggeriscono che i cavalli cercano di fuggire la pressione esercitata dall’imboccatura: possono farlo sia cercando di sottrarsi a quella pressione sia spingendo su di essa, ma in ogni caso i ricercatori concordano che muovere la testa, aprire la bocca e masticare l’imboccatura sono strategie che il cavallo ha per alleviare il dolore dovuto all’imboccatura.

    Cibo dalle mani: rischiamo di abituare il cavallo a morderci?

    Molti escludono categoricamente la possibilità di somministrare cibo dalle mani, perchè ritengono si correrebbe il rischio che il cavallo impari a mordere per ottenerne ancora. Alcune persone evitano per esempio di ricorrere anche al rinforzo positivo per non incappare nel problema. Vediamo cosa ci dicono le indagini statistiche…

    Sbuffare: un segno positivo in equitazione

    Le sfide cognitive e di apprendimento a cui un cavallo è sottoposto variano in funzione della disciplina in cui è coinvolto. Queste attività possono quindi avere un effetto diverso sullo sviluppo del sistema nervoso autonomo (SNA). Scopriamo quali.

    Cavalli “da scuola”: quante lezioni al giorno?

    I cavalli coinvolti nelle attività di scuola nei centri equestri fanno spesso 3 o 4 ore di lezione al giorno. Si direbbe che sono abituati e, se non si rifiutano, che accettano il “lavoro”. Per sapere se il cavallo vive davvero bene questo tasso di attività ci viene in aiuto la ricerca scientifica.

    Dressage: e se i giudici premiano il malessere?

    Il dressage è una disciplina molto studiata dal punto di vista etologico, perchè imponendo la sottomissione del cavallo determina una serie di potenziali rischi per il suo benessere, sia fisico che mentale. Ma la responsabilità non sta solo nelle mani del cavaliere… Il problema del dressage sta anche nella formazione dei giudici.