In passeggiata il cavallo non mangia! Ma perchè?
In passeggiata il cavallo non mangia! Ma perchè? Molti vietano ai cavalli di mangiare erba durante un’escursione, ma non c’è motivo di farlo.
In passeggiata il cavallo non mangia! Ma perchè? Molti vietano ai cavalli di mangiare erba durante un’escursione, ma non c’è motivo di farlo.
Si usa spesso ringraziare il cavallo con delle pacche sul collo. Ma a lui piace? La rcerca suggerisce che il cavallo non ama questo gesto, meglio grattate o carezze.
C’è chi sostiene che ai cavalli piaccia partecipare alle gare “di gruppo” (come la corsa, l’endurance o il trotto) perchè “vuole vincere”, che provi piacere nell’arrivare per primo. Facciamo quindi alcune ipotesi per capire se questa tesi può essere sostenuta.
Numerose ricerche suggeriscono che i cavalli cercano di fuggire la pressione esercitata dall’imboccatura: possono farlo sia cercando di sottrarsi a quella pressione sia spingendo su di essa, ma in ogni caso i ricercatori concordano che muovere la testa, aprire la bocca e masticare l’imboccatura sono strategie che il cavallo ha per alleviare il dolore dovuto all’imboccatura.
Molti escludono categoricamente la possibilità di somministrare cibo dalle mani, perchè ritengono si correrebbe il rischio che il cavallo impari a mordere per ottenerne ancora. Alcune persone evitano per esempio di ricorrere anche al rinforzo positivo per non incappare nel problema. Vediamo cosa ci dicono le indagini statistiche…
Un approccio diretto è spesso sgradevole per il cavallo. C’è chi ritiene che anche il solo sguardo sia fastidioso e persino chi consiglia di non guardare il cavallo affatto. Ma la pressione dello sguardo è sentita come fastidiosa o è gradita dai cavalli?
Le sfide cognitive e di apprendimento a cui un cavallo è sottoposto variano in funzione della disciplina in cui è coinvolto. Queste attività possono quindi avere un effetto diverso sullo sviluppo del sistema nervoso autonomo (SNA). Scopriamo quali.
I cavalli coinvolti nelle attività di scuola nei centri equestri fanno spesso 3 o 4 ore di lezione al giorno. Si direbbe che sono abituati e, se non si rifiutano, che accettano il “lavoro”. Per sapere se il cavallo vive davvero bene questo tasso di attività ci viene in aiuto la ricerca scientifica.
Il dressage è una disciplina molto studiata dal punto di vista etologico, perchè imponendo la sottomissione del cavallo determina una serie di potenziali rischi per il suo benessere, sia fisico che mentale. Ma la responsabilità non sta solo nelle mani del cavaliere… Il problema del dressage sta anche nella formazione dei giudici.
Allenare un puledro richiede molte considerazioni: a che anni iniziare? E come gestire l’allenamento? Di recente sono uscite interessanti revisioni scientifiche, che ci permettono di capire quale allenamento è ideale per un puledro.